Con Claudia Bagnis, oggi Tecnico di Pasticceria e Gelateria in Agrimontana, approfondiamo il tema di come le attività in CAST Alimenti servano anche in percorsi professionali che riguardano l’industria alimentare nella sua globalità.
Claudia Bagnis è nata a Cuneo e ha 26 anni. Da circa un anno e mezzo lavora come consulente tecnico per Agrimontana. In CAST ha iniziato il suo percorso professionale e ha anche trovato l’amore: è fidanzata, infatti, con Andrea, un pasticcere con cui si può costantemente confrontare sulle diverse problematiche di lavoro. Entusiasta, tenace e sempre alla ricerca di nuovi stimoli, viaggia moltissimo per il suo lavoro, (parla correntemente inglese e francese), ma appena può torna a casa da Andrea e da Ares, il suo dolcissimo bracco tedesco.
Come sei entrata in Agrimontana e in che cosa consiste il tuo lavoro?
Agrimontana è una azienda molto nota a Cuneo, città in cui sono nata e cresciuta. Qualche anno fa ho frequentato un corso base di cucina (quello che ora si chiama Alta Formazione per cuoco) e diversi corsi di specializzazione in CAST Alimenti. Ho avuto modo di approfondire meglio le dinamiche produttive dell’azienda e di conoscerne valori ed ideali che mi hanno affascinato molto. Poco dopo, dovevo partire per gli Stati Uniti, dove avrei lavorato per i successivi due anni presso Gary Rulli, maestro pasticcere e membro AMPI, quindi misi l’idea di lavorare in azienda nel cassetto.
Al mio ritorno, in Agrimontana erano alla ricerca di una figura professionale con competenze in ambito dolciario da inserire nell’azienda, quindi ho inviato la mia candidatura.
Da allora ho iniziato a lavorare con loro a tempo pieno: mi occupo di progetti interni di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e lavoro come consulente di gelateria e pasticceria sia in Italia che all’esterno.
Che tipo di formazione di base avevi prima di seguire l’attività formativa in CAST?
Sono cresciuta in un hotel a gestione famigliare, credo quindi che la passione per il lavoro in questo ambito sia nata con me. Vivendo in questo contesto particolare, però, ho anche appreso il rigore e la perseveranza necessari per riuscire al meglio in questo tipo di mestiere.
Prima di approdare in CAST Alimenti mi sono diplomata al Liceo Scientifico.
Quali sono stati, a tuo giudizio, gli elementi principali ricevuti dalla formazione in CAST che ti hanno permesso di presentarti con un valore aggiunto sul mercato?
Credo che la forza di CAST Alimenti stia nella formazione a tutto tondo dei suoi studenti.
Inizialmente, come corsista, ho appreso in maniera approfondita tutto ciò che concerne la pasticceria e la cucina: dalle tecniche di base, necessarie per il lavoro di tutti i giorni, fino alle abilità proprie dei più grandi maestri italiani di pasticceria e cucina nei loro ambiti.
Poi, continuando la formazione a fianco dei docenti CAST, ho avuto la possibilità di imparare tutto ciò che ruota attorno al mestiere di pasticcere, ma che ne è, di fatto, parte integrante: dal marketing all’analisi sensoriale. Sempre in questo contesto ho potuto seguire in prima persona le attività di training del campione del Mondo Davide Comaschi per il World Chocolate Masters, esperienza importante per la mia crescita professionale.
Come stai applicando quanto appreso in CAST nel tuo attuale lavoro?
CAST mi ha permesso di sviluppare le competenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere al meglio questo mestiere. La scuola mi ha trasmesso rigore, determinazione e ambizione, fondamentali per raggiungere sempre nuovi obiettivi, il tutto accompagnato da una buona dose di entusiasmo verso questo lavoro. Studiando in CAST ho acquisito abilità organizzative e gestionali che mi aiutano ad affrontare tutti i giorni clienti di ogni tipo.
Per lavorare in una azienda è necessario avere una mente elastica, perché spesso vengono richieste competenze in ambiti diversi: dalla gestione dei test sui prodotti, all’organizzazione delle liste spese per le dimostrazioni ai clienti, fino all’ideazione e creazione di brochure per descrivere e valorizzare al meglio un nuovo prodotto e CAST mi ha preparata a tutto questo.
Come vedi il tuo futuro professionale? Ci sono degli ambiti di sviluppo e crescita che vorresti perseguire?
In Agrimontana sto crescendo davvero molto, perché questa azienda mi permette di ampliare le mie competenze in ambiti diversi: lavorando come consulente internazionale posso davvero “girare il mondo” approcciandomi a culture totalmente diverse tra loro e questo mi consente di imparare a trattare con ogni tipo di cliente e, contemporaneamente, di trarre ispirazione per nuove idee da sviluppare in azienda. Inoltre, l’etica ambientale e lavorativa dell’azienda, che punta allo sviluppo di nuovi prodotti con l’impiego di metodi il più possibile naturali, mi aiuta a crescere come “tecnico alimentare”, perché posso seguire da vicino il processo produttivo e, al contempo, apprendere le tecnologie di sviluppo prodotto. In questo senso, mi piacerebbe molto, in futuro, sviluppare migliorie nei prodotti gluten-free oppure porre l’attenzione all’indice glicemico dei prodotti alimentari, perché credo che questa sia un aspetto poco approfondito, ma decisamente importante nell’ambito del “food” moderno.
Che consigli daresti a un ragazzo/a che volesse fare il tuo lavoro?
Ad un ragazzo o a una ragazza che volesse intraprendere questo lavoro consiglierei di perseguire i suoi obiettivi con umiltà e rispetto, di non smettere mai di formarsi e di imparare, cercando di migliorare continuamente e di sperimentare. Sfruttando al massimo le nuove tecnologie a disposizione sul mercato e senza mai lasciarsi sfuggire esperienze interessanti che a volte appaiono troppo complicate.