Imparare un mestiere per cambiare vita
Alessandro Chiappa, 41 anni di Mairano in provincia di Brescia, da 7 anni ha scelto di vivere con la famiglia sull’isola di Faial, nelle Azzorre. A Cedros gestisce, con successo, una pizzeria d’asporto. Ha imparato il mestiere di pizzaiolo in CAST Alimenti seguendo un corso di una settimana di Alta Formazione per Pizzaiolo.
Che lavoro facevi prima di decidere di cambiare vita?
Dopo aver svolto i lavori più diversi (imbianchino, operaio, scaffalista, ecc.) all’epoca ero disoccupato e non avevo neppure una particolare vocazione per la cucina.
Perchè hai deciso di fare il pizzaiolo nell’isola dove hai scelto di vivere?
La principale motivazione che mi ha spinto a scegliere il corso di formazione per pizzaiolo è che questo è, senza ombra di dubbio, uno dei mestieri più spendibili all’estero, soprattutto in località con un buon afflusso turistico, come le isole Azzorre. Infatti, nelle offerte di lavoro all’estero che si trovano online, ci sono siti interi dedicati alla ricerca di questo particolare profilo professionale.
Come hai saputo del corso di Alta formazione per pizzaiolo in CAST Alimenti e perchè hai scelto proprio questa scuola per imparare il mestiere?
Sono venuto a conoscenza di CAST per puro caso. Avevo chiesto al fornaio del paese dove avevo scelto di stare prima di trasferirmi (Castel Goffredo, in provincia di Mantova), se voleva assumermi per insegnarmi come si faceva una buona pizza. E’ stato lui a consigliarmi CAST: in una vera scuola di cucina avrei potuto imparare meglio e più in fretta. Effettivamente, aveva ragione.
Che ricordi hai del tuo periodo di formazione in CAST?
Una istruzione efficace e molto pratica (particolare che mi ha soddisfatto, perché, secondo me, in questo mestiere è più importante saper fare, più che stare troppo a pensare). In una sola settimana (nota CAST: attualmente il corso di Alta Formazione per Pizzaiolo è di due settimane) sono state passate in rassegna tutte le principali tecniche per la preparazione di una buona pizza, senza fronzoli o perdite di tempo. L’ho trovato un approccio molto professionale. Ricordo con particolare stima il docente Raffaele Fabbrocino, che approfitto di questa intervista per ringraziare.
Hai avuto difficoltà ad avviare una nuova attività all’estero?
Una volta trasferito a Faial, quella dell’apertura di una pizzeria da asporto non è stata la prima idea, ma è arrivata solo dopo un paio di anni (la pizzeria è aperta dal 2013). In questi 5 anni di apertura il volume d’affari è costantemente cresciuto e attualmente l’unico problema che ho è di reggere il carico delle richieste. La nostra (uso il plurale perché è un’attività che considero di tutta la mia famiglia) è una attività anomala per il panorama italiano, forse non sarebbe nemmeno realizzabile in Italia, a causa delle pressanti regolamentazioni e della tassazione vigente. Completamente da solo, infatti, riesco a gestire una piccola pizzeria di soli 28 metri quadrati, senza l’ausilio di dipendenti o soci. Abbiamo aperto la nostra pizzeria in un luogo isolato, raggiunto solo da turisti che amano la natura; quindi poco chiasso, niente ore piccole e vita completamente disconnessa dallo stress cittadino. All’inizio ci sono state delle difficoltà per aprire la nuova attività all’estero, delle lungaggini burocratiche piuttosto estenuanti, che ci hanno impegnato per circa un anno; ma quel periodo è passato ed ora l’attività funziona bene.
Trovandosi, la pizzeria, in un luogo turistico, la pubblicità online rappresenta per noi un eccellente mezzo per farci conoscere e siamo piuttosto orgogliosi di poter dire che oggi siamo l’unica attività ristorativa dell’isola valutata con 5 stelle su Trip Advisor. Questa recensione ci porta sempre una buona clientela. Chiaramente, se non facessi un prodotto di qualità non avremmo guadagnato le 5 stelle … e per questo ringrazio ancora CAST Alimenti.
Quello che hai imparato in CAST è stato sufficiente per intraprendere la tua nuova professione?
A livello professionale (saper fare la pizza, nel mio caso), ciò che ho appreso alla CAST mi è stato sufficiente per l’avvio della nuova attività, ma chiaramente ci sono molti aspetti che è indispensabile imparare dal luogo specifico in cui si intende lavorare. Ogni popolo ha i suoi gusti, le proprie leggi e abitudini, ed è necessario sapersi adattare ed apprendere queste nozioni a proprie spese, poiché nessun corso ce le fornirà mai, anche perché sono in continuo mutamento. Trovo che,una scuola professionale debba formare un allievo guardando anche oltre il mercato lavorativo italiano; spesso, infatti, all’estero si trovano migliori condizioni di lavoro e opportunità di vita insperate rispetto all’Italia.