Vita della scuola • 22.11.2022
Nella cittadina anconitana si sono dati appuntamento docenti e operatori provenienti dai 40 Paesi europei aderenti all’Associazione. Centro logistico e operativo del forum l’Istituto d’Istruzione Superiore “Alfredo Panzini”. Il palazzetto dello sport dell’Istituto, con una capienza di ben 800 posti, ha ospitato eventi formativi, networking e competizioni gastronomiche. Particolarmente seguiti ed apprezzati gli interventi di chef stellati, rappresentanti di associazioni e opinion leader che si sono alternati sul palco per confrontarsi sui temi più attuali del mondo della ristorazione, quelli di oggi, ma soprattutto quelli che si annunciano come fondamentali per il prossimo futuro.
Molto significativa, in questo contesto, la partecipazione di CAST, che ha portato il suo ricco contributo di esperienze e competenze ai massimi livelli nel mondo della ristorazione e dell’hotellerie. Spicca in tal senso il seminario “Sapere gastronomico e opportunità professionali in un mondo che cambia”, che si è svolto il 18 ottobre con un’importante risposta di presenze: qualificati professionisti, giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro e giornalisti di settore. Sul palco le due anime della nostra scuola, cucina e pasticceria, con contributi teorici altamente selezionati e dimostrazioni pratiche che hanno visto operare in sinergia cuochi e pasticceri. Vera, grande protagonista dell’incontro la Formazione, quella con la F maiuscola, indispensabile, ora più che mai, per crescere e affermarsi in un mercato sicuramente sempre più esigente e competitivo. Vincente la scelta di portare in primo piano anche le testimonianze dirette di ex allievi CAST, oggi affermati professionisti, che hanno raccontato i loro percorsi e quanto un’adeguata formazione sia stata fondamentale per concretizzare le loro ambizioni.
Giorgia Ceccato, della Nazionale Italiana Cuochi, vincitrice del secondo posto assoluto al Global Chefs Challenge 2022 Categoria Junior, Sara Accorroni, Docente CAST e Campionessa mondiale di Pasticceria al Mondial des Arts Sucrés 2016 di Parigi e David Patino, pastry chef e cioccolatiere, hanno ribadito come la formazione è imprescindibile prima di tutto per creare le basi per trovare più rapidamente una propria strada personale e creativa: tutti concordi infatti sull’esigenza di muoversi fin da giovani su conoscenze solide se si vuole emergere in un mercato certamente competitivo.
Il racconto di queste esperienze è stato coordinato, commentato e valorizzato da due professionisti, oltre che docenti in CAST: Angelo Biscotti, executive chef, che ha parlato sul tema “Salute e alimenti, la mia filosofia di cucina. Gli alimenti sono l’essenza dei nostri corpi”, mentre Danilo Conflitti, pasticcere, ha approfondito il tema “Mantieni sempre in mente l’immagine di quello che vuoi in futuro e dimostra oggi quello che diventerai”. Chiaramente due argomenti molto coinvolgenti e graditi dai giovani. Tratto unificante dei due interventi il tema della diversificazione delle competenze come base del lavoro. La professionalità dello chef di cucina e dello chef di pasticceria sono sempre più sinergiche, coese, nel raggiungimento dell’eccellenza. La necessità di avere una visione sempre più manageriale della cucina, sollecita ad un costante interscambio di esperienze, che non significa voler fare i “tuttologhi”, ma stabilire un dialogo paritetico e partecipativo dove le singole competenze e capacità vanno a sostenere quelle del collega. Il momento dimostrativo condotto in coppia da Biscotti e Conflitti, finalizzato alla realizzazione di un dessert, ha illustrato concretamente il valore di questo dialogo.
Un secondo momento di incontro particolarmente interessante della manifestazione è stata la tavola rotonda organizzata dal magazine online “Italia a Tavola”, momento di dibattito moderato dal Direttore della testata Albero Lupini: si è parlato di gestione della formazione finalizzata ad una nuova organizzazione del turismo gastronomico. A questa tavola rotonda CAST Alimenti ha portato la sua testimonianza tramite Dario Mariotti, business developer in CAST, che ha evidenziato come “l’ospitalità ha ormai assunto una dimensione diversa. Da gennaio a giugno 2022 abbiamo ricevuto commesse da 22 strutture alberghiere con dimensioni importanti da 450 camere, collocate in Sardegna, Sicilia e Puglia. Gli imprenditori hanno capito che devono puntare su standard tecnologici e professionali per innalzare il livello della ristorazione e accogliere al meglio gli ospiti nel segno della ricettività turistica. Il futuro dei grandi competitor si baserà sulla capacità di attrarre risorse e con la nostra struttura puntiamo a diventare acceleratori. La gente vuole mangiare meno, bene e sostenibile. Di conseguenza bisogna attualizzare le esigenze del mercato, consapevoli che se si rinuncia all’attività formativa mirata, si fa fatica. In questo senso è fondamentale avere una scuola pubblica che sostiene questo concetto, in modo da trasmettere competenze ed entusiasmo per formare persone che saranno in grado di sfidare il mondo”.
Grazie anche a iniziative come questa, l’Annual Conference AEHT si è confermata una manifestazione molto importante nel panorama dell’hospitality e per le scuole turistico-alberghiere in particolare. Non solo per gli oltre 800 fra dirigenti scolastici e professionisti intervenuti nei sette giorni di lavoro congressuali e workshop, ma per il dibattito perfettamente coerente al tema più generale: “Come ripartire dopo la pandemia”. Questo significa anche fare valutazioni molto attente e coraggiose sul settore, individuare una nuova sensibilità globale dell’offerta verso il mercato, conoscere sempre meglio e gestire la transizione verso la sempre maggiore sensibilità ambientale e il benessere delle persone. Fare accoglienza turistica e fare ristorazione di qualità, come è stato più volte ribadito e dimostrato durante i lavori della conferenza, non può prescindere dal saper cogliere le essenze dei territori e renderli accattivanti con un servizio altrettanto di qualità.